martedì 13 marzo 2012

Surround Sound: Tecniche di ripresa microfonica - seconda parte.

Nel precedente "post" è stato introdotto il termine Surround Sound ed è stata analizzata la tecnica di ripresa microfonica OCT, Optimized Cardioid Triangle, pubblicata nel sito web della Shoeps.

In aggiunta alla tecnica OCT, che può essere implementata per la ripresa sia del suono diretto prodotto dalla sorgente sonora sia delle prime riflessioni, è necessario adottare un'ulteriore tecnica microfonica che sarà dedicata alla componente riverberante dell'ambiente.

IRT-Cross è una delle tecniche utilizzate per la ripresa della componente sonora riverberante e che propone l'utilizzo di 4 microfoni, con diagramma polare cardioide, disposti agli angoli di un ipotetico quadrato avente ogni lato di lunghezza pari a 20 / 25 cm.

Front Mic. OCT + Rear Mic. IRT Cross
Nella figura, in alto, è possibile notare che la tecnica IRT Cross, caratterizzata da un array di 4 microfoni, deve essere posta necessariamente oltre la "distanza critica" ovvero la distanza alla quale la componente riverberante dell'ambiente, è superiore alla componente diretta prodotta dalla sorgente.
Risulta fondamentale quindi, il corretto posizionamento della IRT Cross per evitare che  i due microfoni, indicati con le sigle "L - R" rivolti verso il Front, siano soggetti ad un'eccessiva componente sonora diretta, rispetto alla componente riverberante.
Nell'immagine, in alto, ogni microfono riporta l'indicazione dello speaker a cui fare riferimento, nella fase di mix, per una corretta riproduzione in multicanale 5.0 "L-C-R-Ls-Rs".

Hamasaki Square è una possibile alternativa alla tecnica IRT Cross appena analizzata e prevede l'utilizzo di 4 microfoni, con diagramma polare bidirezionale, rivolti verso le pareti laterali dell'ambiente. Questa disposizione permetterà di ridurre la sensibilità dei microfoni, rispetto alla componente sonora diretta generata dalla sorgente.

Front Mic. OCT + Rear Mic. Hamasaki Square
Nella precedente figura si denota che, anche questa tecnica, è caratterizzata da un array di 4 microfoni disposti agli angoli di un ipotetico quadrato le cui dimensioni, che possono variare tra 2 / 3 m, sono in relazione sia alle caratteristiche dell'ambiente, sia alla necessità di ottenere una maggiore o minore sensazione di diffusione sonora in fase di mixing.
Per ottenere un maggiore contributo della componente sonora riverberante, è consigliato porre la tecnica Hamasaki Square sia oltre la distanza critica, sia ad una maggiore altezza rispetto alla tecnica OCT.

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