venerdì 30 marzo 2012

Waves Signature Series: JJP Collection

JJP "Jack Joseph Puig" Collection è una suite caratterizzata da 6 Audio Plugins, facente parte della serie Signature del produttore Waves Audio.
Waves Signature Series è una linea di processori audio realizzati in collaborazione con produttori, ingegneri e tecnici del suono di maggior rilievo.
La semplicità ed il rapido utilizzo di questi Audio Plugins, permette di mantenere un costante flusso di lavoro lasciando spazio al proprio spirito creativo.
Questa serie di Audio Plugins è composta da:
  • JJP Vocals
  • JJP Drums
  • JJP Bass
  • JJP Guitars
  • JJP Cymbal & Percussion
  • JJP Strings & Keys

mercoledì 28 marzo 2012

Basic Audio: Connectors

Questo post è dedicato alla scoperta dei connettori che, utilizzati tra dispositivi audio, permettono di stabilire un'appropriata connessione per il trasporto di segnale analogico o digitale.

Jack
E' un connettore utilizzato in molteplici applicazioni, consumer e professionali, nelle quali è richiesto il cablaggio di:
  • Mixer
  • Interfacce Audio
  • Dispositivi Audio
  • Speakers
  • Chitarre
  • ...
Questi connettori sono prodotti in differenti formati e diametri, la cui scelta è legata ai dispositivi che si desidera cablare.

lunedì 26 marzo 2012

AD|DA Converter: Eclipse 384

Antelope Audio: Eclipse 384


Eclipse 384, prodotto dalla Antelope Audio, è un convertitore A/D - D/A in grado di supportare una massima frequenza di campionamento di 384 kHz.
La stabilità e qualità del processo di conversione è da attribuire all'uso di un sistema di Clock, studiato da Antelope Audio, caratterizzato da due DSP indipendenti con tecnologia a 64bit.
Inoltre, mediante l'ausilio delle 4 uscite di tipo Word Clock, il dispositivo può essere utilizzato come Master Clock all'interno di una catena audio digitale.

martedì 20 marzo 2012

Ozone 5 Advanced: Dynamics

Ozone 5 Advanced: Dynamics

Il plugin Dynamics è un processore multibanda che può essere attivato sia all'interno della Suite Ozone 5 Advanced, sia come modulo assestante; l'elaborazione, del segnale audio, può essere eseguita in un numero massimo di 4 bande con un controllo indipendente delle sezioni Compressor, Limiter, Expander e Gate.

lunedì 19 marzo 2012

Waves: Version 9

Fonte: Waves

I Plugins Waves si aggiornano alla versione 9 ed introducono le seguenti funzionalità:
  • Supporto a 64 bit
  • Facile Attivazione 
  • Non è richiesto l'uso di iLok
  • Migliori performance in fase di scanning, loading e processing
Inoltre sono previsti nuovi plugins per le suite Gold, Platinum, Diamond, Horizon.

Fonte: Waves

Da questo link è possibile eseguire l'aggiornamento alla versione V9: Waves Update V9.

giovedì 15 marzo 2012

Ozone 5 Advanced: Meter Taps.

Fonte: Izotope

Ozone 5 Advanced è una suite per il mastering, introdotta dalla Izotope, che presenta una sezione dedicata all'analisi dell'audio e alla quale si accede mediante il pulsante "Meter Bridge".

mercoledì 14 marzo 2012

Audio Plugin: Vocal Rider.

Vocal Rider è un Audio Plugin prodotto dalla Waves, pensato per il controllo automatico del livello relativo alle tracce audio "vocali".

Fonte: Waves Audio

Per il corretto utilizzo di Vocal Rider è necessario considerare che, nella fase di mixing di una produzione musicale, una traccia di voce è solitamente soggetta ad alcune operazioni tra cui:

  • Gestione della Dinamica
  • Equalizzazione
  • Effetti

L'ultima operazione manuale, eseguita dal fonico, è l'automazione sul Fader della traccia vocale per ottenere una corretta posizione sonora della stessa rispetto agli strumenti presenti nel mix.


Il "Leveling" sulla traccia vocale può essere reso automatico mediante l'uso di Vocal Rider, che è quindi da considerare, come ultimo plugin presente nella catena di Insert del Software utilizzato per la produzione musicale.

Vocal Rider : Parametri Sensitivity e Target.

Vocal Sensitivity
La prima operazione da eseguire è la regolazione della "Vocal Sensitivity", ovvero la sensibilità con cui il plugin è in grado di identificare il segnale audio della parte vocale rispetto al rumore di fondo o ad altre informazioni scorrelate.
La condizione di riposo corrisponde all'attivazione del led di colore giallo, indicato con l'etichetta "Idle".

Quando il plugin inizia ad identificare e seguire la parte audio, si attiva il led verde con l'etichetta "Ride", che dovrebbe rimanere acceso dalla prima all'ultima parola di ogni singola frase.

Se il Led Ride non si attiva alla presenza di una parte vocale è possibile incrementare la sensitivity fino a +12 dB, partendo da un valore di default pari a 0 dB; viceversa, se il Led Ride rimane attivo anche in presenza di segnali audio differenti dalla parte vocale è possibile ridurre la sensitivity fino a -12 dB.

Alla sinistra del potenziometro "Vocal" è presente uno switch "Fast / Low" che permette di definire il tempo di attacco, ovvero la velocità con cui il plugin identifica la presenza di una parte vocale e ne esegue il controllo automaticato di livello.

Target
Nell'immagine in alto è visibile un cursore orizzontale trasparente che può essere regolato in funzione del livello di picco raggiunto dal segnale audio in ingresso.

Quando il Led "Ride" risulta attivo e il segnale audio in ingresso ha un livello superiore rispetto alla posizione del cursore "Target", il Fader Rider esegue un controllo di attenuazione secondo i parametri di range impostati. (vedi sezione Rider a seguire)
Quando il Led "Ride" risulta attivo e il segnale audio in ingresso ha un livello inferiore rispetto alla posizione del cursore "Target", il Fader Rider esegue un controllo di guadagno secondo i parametri di range impostati.

Sezione Rider : Range, Fader Rider e Output Gain
Fader Rider
L'escursione automatica in "dB", positiva e negativa del Fader Rider, è determinata mediante i due cursori Range.
La massima variazione di guadagno può essere definita in un intervallo di 24 dB (+12 dB e -12 dB).
Nella sezione Range è visibile una piccola "freccia" il cui movimento determina lo spostamento della linea rossa orizzontale, che rappresenta il livello che raggiunge il Fader Rider in assenza di segnale audio relativo alla traccia vocale. 
Un controllo di Output Gain ci permette di compensare l'uscita generale del plugin, manualmente.

Sezione Automation : OFF, Write e Read
Automation
Il controllo di guadagno, eseguito in modo automatico dal Fader Rider, può essere scritto nella traccia di automazione di volume del Software utilizzato per la fase di mix.
Per poter eseguire questa operazione è necessario che il plugin e la traccia audio, siano posti in modalità "write" per la scrittura delle automazioni.
Una volta terminata la scrittura delle automazioni sulla traccia audio è possibile impostare il plug-in e la traccia audio in modalità "read", per la lettura delle automazioni di volume.
Il pulsante OFF disabilita solo la funzionalità di Automation, appena descritta, tra Plugin e Daw (Digital Audio Workstation).

Side Chain e Music Sensitivity
Questo plugin ha un ingresso di "side chain" al quale può essere destinato un premix della traccia "instrument".
Dopo aver definito la side chain, è possibile iniziare ad interagire con il potenziometro Music Sensitivity.
Maggiore è la Music Sensitivity, maggiore sarà il livello del Fader Rider per fare in modo che la traccia vocale possa rimanere intellegibile, rispetto alla parte strumentale e viceversa.

martedì 13 marzo 2012

Surround Sound: Tecniche di ripresa microfonica - seconda parte.

Nel precedente "post" è stato introdotto il termine Surround Sound ed è stata analizzata la tecnica di ripresa microfonica OCT, Optimized Cardioid Triangle, pubblicata nel sito web della Shoeps.

In aggiunta alla tecnica OCT, che può essere implementata per la ripresa sia del suono diretto prodotto dalla sorgente sonora sia delle prime riflessioni, è necessario adottare un'ulteriore tecnica microfonica che sarà dedicata alla componente riverberante dell'ambiente.

IRT-Cross è una delle tecniche utilizzate per la ripresa della componente sonora riverberante e che propone l'utilizzo di 4 microfoni, con diagramma polare cardioide, disposti agli angoli di un ipotetico quadrato avente ogni lato di lunghezza pari a 20 / 25 cm.

Front Mic. OCT + Rear Mic. IRT Cross
Nella figura, in alto, è possibile notare che la tecnica IRT Cross, caratterizzata da un array di 4 microfoni, deve essere posta necessariamente oltre la "distanza critica" ovvero la distanza alla quale la componente riverberante dell'ambiente, è superiore alla componente diretta prodotta dalla sorgente.
Risulta fondamentale quindi, il corretto posizionamento della IRT Cross per evitare che  i due microfoni, indicati con le sigle "L - R" rivolti verso il Front, siano soggetti ad un'eccessiva componente sonora diretta, rispetto alla componente riverberante.
Nell'immagine, in alto, ogni microfono riporta l'indicazione dello speaker a cui fare riferimento, nella fase di mix, per una corretta riproduzione in multicanale 5.0 "L-C-R-Ls-Rs".

Hamasaki Square è una possibile alternativa alla tecnica IRT Cross appena analizzata e prevede l'utilizzo di 4 microfoni, con diagramma polare bidirezionale, rivolti verso le pareti laterali dell'ambiente. Questa disposizione permetterà di ridurre la sensibilità dei microfoni, rispetto alla componente sonora diretta generata dalla sorgente.

Front Mic. OCT + Rear Mic. Hamasaki Square
Nella precedente figura si denota che, anche questa tecnica, è caratterizzata da un array di 4 microfoni disposti agli angoli di un ipotetico quadrato le cui dimensioni, che possono variare tra 2 / 3 m, sono in relazione sia alle caratteristiche dell'ambiente, sia alla necessità di ottenere una maggiore o minore sensazione di diffusione sonora in fase di mixing.
Per ottenere un maggiore contributo della componente sonora riverberante, è consigliato porre la tecnica Hamasaki Square sia oltre la distanza critica, sia ad una maggiore altezza rispetto alla tecnica OCT.

giovedì 8 marzo 2012

Surround Sound: Tecniche di ripresa microfonica - prima parte.

Holophone Microphone H3-D
Il termine multicanale nasce con la cinematografia e sta ad indicare l'utilizzo di più canali audio per poter simulare un panorama sonoro in grado di circondare l'ascoltatore.
Un'altra terminologia utilizzata per parlare di audio multicanale, è Surround Sound che sta appunto a designare la possibilità di avvolgere l'ascoltatore all'interno della scena sonora.

Per poter simulare un panorama sonoro capace di coinvolgere l'ascoltatore all'interno della scena sonora, negli anni sono state realizzate sia molteplici tecniche di ripresa microfonica, sia differenti sistemi di monitoring tra cui il noto "5.1".
All'interno del sito web Dolby.com, è possibile ottenere una guida per la corretta installazione di un sistema di ascolto "2.1" - "5.1" - "7.1".

In questo "post", vorrei iniziare ad affrontare alcune tecniche di ripresa multicanale a partire da un esempio che è possibile trovare sul sito web della Shoeps, nella sezione surround.
Per poter eseguire la ripresa microfonica multicanale di una scena sonora, è necessario preoccuparsi di alcuni elementi fondamentali tra cui:
  • la componente sonora diretta (es: orchestra, il passaggio di un treno, partita di football)
  • le prime riflessioni che ci permettono di ottenere l'informazione relativa allo spazio
  • la componente riverberante dell'ambiente
Per la ripresa della componente sonora diretta e delle prime riflessioni, è possibile adottare una tecnica denominata OCT Optimized Cardioid Triangle del Dr. Theile, pubblicata sul sito web della Shoeps.
Questa tecnica di ripresa è caratterizzata da un Frontal Array ovvero un sistema di 3 microfoni frontali, rivolti verso la sorgente sonora.

Setup Basic: OCT Frontal Array.

Nell'immagine in alto è possibile notare l'utilizzo di un microfono cardioide, per il canale centrale, rivolto verso la sorgente sonora e due microfoni laterali supercardioidi, per i canali L - R, rivolti verso l'esterno e la cui distanza è legata all'angolo di ripresa che va dai 90° fino ai 160°. (vedi tabella sul lato destro dell'immagine)
La linea immaginaria che separa i due microfoni laterali, ci permette di definire la distanza rispetto al microfono centrale, che dovrà essere di 8 cm.

Questa tecnica di ripresa consente di ottenere una buona separazione tra la zona Left/Center e Right/Center della ripresa microfonica, perchè un suono proveniente dal lato destro sarà ripreso in modo molto debole dal microfono rivolto a sinistra e viceversa.
La componente sonora diretta sarà ripresa principalmente dal microfono centrale ed in modo minore dai laterali, a causa della loro spiccata direttività.
Per quanto riguarda i due supercardioidi, considerando che saranno soggetti ad un maggiore segnale proveniente off-axis (fuori asse), è consigliato l'utilizzo di capsule microfoniche a diaframma piccolo, in modo tale da ottenere una risposta in frequenza che sia meno sensibile all'angolo d'incidenza del suono.
Questa tecnica di ripresa ci permetterà di soddisfare le prime due problematiche ovvero la ripresa del suono diretto e delle prime riflessioni.

Nei prossimi post affronteremo la ripresa della componente riverberante dell'ambiente, analizzando anche ulteriori tecniche e sistemi di ripresa microfonica multicanale.

mercoledì 7 marzo 2012

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lunedì 5 marzo 2012

Radial SGI

Radial SGI Studio Guitar Interface è un sistema composto da due dispositivi (TX - RX) che permette di trasportare, per una distanza di 100 metri, il segnale elettrico ad alta impedenza generato da una chitarra.

Fonte: RadialENG

Lo schema a blocchi, rappresentato nell'immagine in alto, è pubblicato sul sito web del produttore RadialENG e ci permette di individuare il corretto utilizzo del sistema che è caratterizzato da un dispositivo TX "SGI TX" ed un dispositivo RX "SGI RX".
SGI-TX è un modulo attivo, con circuiti in Classe A, che necessita di alimentazione per il funzionamento (alimentatore incluso nella confezione) e che presenta un ingresso su connettore Jack da 1/4" al quale andrà collegata la chitarra.
Il circuito Drag Control, caratterizzato da un controllo rotativo posto lateralmente alla connessione Jack, è designato per chitarre con pickup passivi che sono molto sensibili all'impedenza in ingresso degli amplificatori ai quali vengono collegate; sul manuale del produttore, è consigliato di eseguire il setup del Drag Control al 50% e, successivamente, ruotarlo verso sinistra per ottenere un tono più scuro o verso destra per un tono più chiaro seguendo il proprio gusto musicale.

L'output del trasmettitore è caratterizzato da una connessione XLR a bassa impedenza e quindi sarà possibile utilizzare un qualsiasi cavo microfonico per il trasporto del segnale audio verso l'ingresso XLR del ricevitore SGI-RX.

SGI-RX è un modulo passivo avente un ingresso XLR, a bassa impedenza, per la ricezione del segnale trasmesso da SGI-TX ed un'uscita, su connettore Jack da 1/4", per il trasporto di un segnale ad alta impedenza verso l'amplificatore presente in studio o sul palco.
L'unico controllo presente sul modulo passivo, è uno switch Ground-Lift, che può essere utilizzato per eliminare eventuali rumori generati da ground-loop.

Questo sistema può essere adottato sia in studio, per consentire al musicista di poter eseguire la propria perfomance in regia lasciando l'amplificatore in sala ripresa, sia in un live per poter eseguire una connessione a lunga distanza tra chittara, pedaliera ed amplificatore presenti sul palco.

Per ulteriori informazioni il sito produttore è: RadialENG.

venerdì 2 marzo 2012

Universal Audio - Apollo

Fonte: http://www.uaudio.com

Apollo è un'interfaccia audio professionale prodotta da Universal Audio che supporta, mediante l'aggiunta di una scheda opzionale, la nuova tecnologia di I/O ad alta velocità denominata Thunderbolt.
La connessione standard con cui è equipaggiata l'interfaccia audio è la Firewire 800.

Tra le caratteristiche tecniche è indicata la presenza di un sistema di DSP integrato, che permette nelle fasi di recording e mixing, di usufruire della qualità audio offerta dagli UAD Powered Plug-ins attraverso l'elaborazione del segnale a bassa latenza (< di 2ms).

Dotata di 18 canali d'ingresso e 24 canali d'uscita, tra connessioni analogiche e digitali, Apollo consente un'operatività fino a 192 kHz - 24 bit e supporta drivers a 32 bit e 64 bit.

Il software Console Application permetterà il totale controllo remoto del dispositivo a partire dalla gestione digitale della preamplificazione microfonica per i primi 4 canali, fino all'abilitazione ed utilizzo degli UAD Powered Plug-ins. Quest'applicazione può essere utilizzata simultaneamente con i sistemi di registrazione multitraccia tra cui Pro Tools, Logic, Cubase, Live ed altri.

Ulteriori informazioni sono disponibili presso il sito del produttore: UAD Audio.

giovedì 1 marzo 2012

LossLess nel mercato dell'Audio Digitale

Fonte Wikipedia: Wiki Mpeg

Una codifica è un algoritmo matematico in grado di ridurre la quantità di "bit" necessari per la rappresentazione di un'informazione, con lo scopo di occupare un minore spazio su di un supporto di memorizzazione o per ottenere una più facile distribuzione attraverso la rete delle telecomunicazioni.

Il primo processore di segnale digitale, capace di eseguire una compressione audio, venne introdotto dal team del Prof. Seitzer nel 1979. I primi sistemi di codifica vennero denominati lossy perché l'elaborazione del segnale originale era soggetta ad una perdita di qualità audio e quindi, negli anni a seguire, furono svolti continui studi sulla percezione sonora con lo scopo di migliorare gli algoritmi matematici.
Un esempio di codifica lossy che si è imposta negli anni è l'MP3.

L'evoluzione del mercato digitale e la realizzazione di Store Online, nei quali poter acquistare musica da fruire a casa o in mobilità, ha comportato l'esigenza di migliorare ulteriormente i sistemi di compressione dei dati audio, fino alla realizzazione di algoritmi di tipologia lossless il cui scopo principale è di mantenere una qualità audio inalterata, anche a seguito della riduzione dei dati.

HD-AAC "High Definition Advanced Audio Coding", introdotta dal Fraunhofer IIS che vanta oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo delle codifiche audio, offre la possibilità di preservare ogni "bit" dell'audio originale con un buon rapporto di compressione.
HD-AAC risulta compatibile con tutti i dispositivi che attualmente supportano l'AAC "Advanced Audio Coding" e può essere in grado di offrire una qualità audio superiore allo standard CD-Audio, perché permette la compressione di progetti master a 192 kHz - 24 bit.

Queste informazioni sono tratte dal sito web del Fraunhofer Institute: http://www.iis.fraunhofer.de.